I volumi della "Collezione di Studi Fenici"
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53 - Scrittura e Scritture. Invenzione, innovazione e applicazione.
CURATORI: Andrea Ercolani, Ida Oggiano
Nel volume sono gli atti dell’incontro SCRITTURA E SCRITTURE: INVENZIONE, INNOVAZIONE E APPLICAZIONE svoltosi al CNR e alla Sapienza, Università di Roma il 18 e 29 novembre 2021 (finanziato nell’ambito del PRIN, Bando 2017 Prot. 2017EYZ727). Le giornate di studio sono state promosse da Ida Oggiano e Andrea Ercolani dell’unità CNR del PRIN “Peoples of the Middle Sea. Innovation and Integration in Ancient Mediterranean (1600-500 BC)” coordinato dalla Università La Sapienza di Roma. Uno degli obiettivi delle giornate è quello di discutere di quella grande “innovazione e invenzione” che fu la scrittura alfabetica nel percorso di interazione e integrazione delle popolazioni del Mediterraneo antico. Il tema verrà affrontato da diversi punti di vista: teorico (il rapporto tra segno e supporto, segno e immagine, segno e suono, l’'invenzione' della scrittura, il ruolo della scrittura nella società che la espresse etc.), comparativo (il rapporto tra le principali tipologie di scritture in area mediterranea e vicino orientale), storico-storiografico (la discussa questione dell’invenzione dell’alfabeto da parte dei Fenici e il ruolo di questi ultimi nella integrazione dei diversi sistemi scrittori del Mediterraneo).
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52 - Il tofet di Tharros
AUTORE: Stefano Floris
Il Tofet di Tharros è sicuramente uno dei tofet maggiormente indagati di tutto il Mediterraneo. Ciò ha contribuito a rendere il contesto tharrense un tassello irrinunciabile per la conoscenza dell’archeologia e del rito praticato nei cosiddetti tofet, ancora oggi al centro di un importante dibattito scientifico. Perché allora riprendere lo studio del tofet di Tharros con un nuovo progetto di ricerca? Il quadro attuale delle conoscenze restituisce una complessiva descrizione del santuario incapace di rispondere ad alcune domande fondamentali, relative alla stratigrafia, agli aspetti spaziali e architettonici del santuario e al suo rito ma, soprattutto, al modo in cui questi elementi sono cambiati nel tempo. Come può essere descritta la macro-stratigrafia del tofet di Tharros? Quali erano i limiti del santuario? Sono stati sempre gli stessi o, nel corso del tempo, l’area sacra ha conosciuto ampliamenti e/o contrazioni? Dove venivano accesi i roghi necessari per l’esecuzione del rito di cremazione e per le altre necessità rituali del tofet? Come erano organizzati gli spazi del santuario? L’obiettivo del presente lavoro è di provare a fornire risposte a questi interrogativi e attraverso esse, in definitiva, offrire un nuovo contributo per una lettura storica del tofet di Tharros.
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51 - Tra le coste del Levante e le terre del tramonto. Studi in ricordo di Paolo Bernardini.
CURATORI: S.F. Bondì, M. Botto, G. Garbati, I. Oggiano
Il volume nasce dal desiderio e dalla volontà di ricordare Paolo Bernardini a tre anni dalla sua prematura scomparsa raccogliendo i contributi dei colleghi e degli amici più stretti, dal momento che non è stato possibile dare voce per motivi di spazio ai tanti studiosi che si sono confrontati con Paolo nella sua lunga e feconda carriera. L'opera si compone oltre che da una breve introduzione dei curatori e da un commovente e affettuoso ricordo del Prof. Mario Torelli, che lo laureò all'Università di Cagliari con una tesi su Falerii Veteres, di ventisette contributi dedicati prevalentemente ai temi più cari allo Studioso, dall'irradiazione fenicia nel Mediterraneo centro-occidentale ai rapporti fra i Fenici e le popolazioni locali, dagli studi sul mondo funerario e il tofet a quelli su alcune categorie di manufatti, come i bronzi e le terrecotte votive. La Sardegna, terra natale di Paolo e fulcro dei suoi interessi scientifici, risulta la regione maggiormente investigata, ma sono ugualmente trattate la Sicilia, il Nord Africa e la Spagna che con l'Isola intrattennero duraturi e intensi contatti nella florida stagione dei commerci fenici e della presenza cartaginese nel Mediterraneo.
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50 - Les arrière-pays des cités phéniciennes à l’époque hellénistique (IVe-Ier S. AV. N. È). Approches historique et spatiale d’une aire géoculturelle.
AUTORE: Élodie Guillon
Il volume copre una lacuna negli studi sulla disciplina, dal momento che affronta per la prima volta in modo sistematico e con una metodologia rigorosa, che si avvale dei più moderni e sofisticati sistemi di indagine, il rapporto fra città e territorio nella Fenicia di epoca ellenistica, non tralasciando di stabilire confronti con le fasi precedenti del paese e con le realtà geografiche oggetto della colonizzazione fenicia nel Mediterraneo centro-occidentale. In particolare, vengono stabiliti confronti con le indagini condotte in Sardegna, oggetto in anni recenti di studi dettagliati sul paesaggio e sul rapporto città e territorio in regioni quali il Sulcis e l’Oristanese, dove la presenza fenicia prima e quella punica dopo risultano più intense.
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49 - La fortezza sardo-fenicia del Nuraghe Sirai (Carbonia). Il Ferro II di Sardegna.
AUTORE: Carla Perra
Il volume, scritto dalla studiosa sarda Carla Perra, si pone come fase critica e rielaborativa di un periodo, il Ferro II, per il quale mancavano finora o restavano fortemente carenti, per la Sardegna, tentativi organici di definizione. Il lavoro riveste uno straordinario interesse nell’ambito della ricerca sui fenomeni di interazione e di strutturazione politica che, a partire dalla metà del VII sec. a.C. circa, trasformano il rapporto tra Fenici e comunità indigene di Sardegna. La parziale unicità delle testimonianze raccolte al Nuraghe Sirai consiglia cautela nelle valutazioni sui processi economici e di organizzazione territoriale, ma disegna un possibile 'modello' di estrema utilità per la comprensione dei processi di formazione della Sardegna sardo-fenicia del Ferro II.
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48 - De Huelva a Malaka. Los fenicios en Andalucía a la luz de los descubrimientos más recientes.
CURATORE: Massimo Botto
L’opera si compone di 14 contributi, a firma dei massimi specialisti della materia, che offrono un quadro completo delle recenti indagini archeologiche svolte in due aree strategiche per comprendere i tempi, le modalità e le cause della colonizzazione fenicia in Occidente: la regione di Huelva, famosa nell’antichità per le immense ricchezze minerarie che agirono come catalizzatore delle prime imprese mercantili della marineria tiria oltre le Colonne d’Ercole, e la Baia di Malaka, che rappresenta fra il IX e il VII sec. a.C. un luogo centrale di aggregazione dell’elemento fenicio di Occidente sia per i commerci nell’Atlantico sia per le relazioni con le opulente comunità dell’immediato entroterra agricolo.
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47 - Cercando con zelo di conoscere la storia fenicia.
CURATORE: Giuseppe Garbati
Il libro raccoglie, con qualche modifica, i contributi presentati da diversi studiosi italiani e stranieri in occasione della Giornata di Studi dedicata a Sergio Ribichini, tenutasi a Roma presso la sede centrale del CNR il 10 marzo 2015. Al centro del volume è collocata la civiltà fenicia, nelle sue espressioni di Oriente come in quelle di Occidente.
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46 - Los Fenicios en la Bahía de Cádiz. Nuevas investigaciones, Massimo Botto editor científico, 2014, pp. 288 con figure in bianco / nero n.t.
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44 - Maria Grazia Lancellotti, Dea Caelestis. Studi e materiali per la storia di una divinità dell'Africa romana, 2010, pp. 152 con figure in bianco/nero n.t.
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42 - Fantar M., Recherches sur l'architecture funéraire punique du Cap Bon, 2002, pp. 249, figure in bianco/nero e XLIII tavole in bianco/nero e a colori n.t., 5 pieghevoli.
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41 - Bartoloni P. et alii, La necropoli di Monte Sirai - I, 2000, pp. 206, figg. 43 in b./n., tavv. XXXIX in b./n., tavv. VI a colori, 4 piante f. t. (rileg.).
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39 - Campanella L., Ceramica punica di età ellenistica da Monte Sirai, 1999, pp. 136, tavv. 2 a colori, figg. 27 in b./n., tabb. 2.
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38 - Bartoloni P., La necropoli di Bitia - I, 1996, pp. 276, tavv. XLVI f. t. di piante, disegni e foto.
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37 - Bonnet G., Astarté. Dossier documentaire et perspectives historiques, 1996, pp. 170, tavv. XII, 67,00 (rileg.).
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36 - Peserico A., Le brocche a fungo fenicie nel Mediterraneo. Tipologia e cronologia, 1996, pp. 240, carte 3, tavv. 10 f. t., figg. 40, (rileg.).
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33 - Ciasca A., Toti M. P., Scavi a Mozia. Le terrecotte figurate, 1994, pp. 88, tavv. 43.
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32 - Xella P., Contributi alla storia della religione fenicio - punica, I: Baal Hammon. Recherches sur l'identité et l'histoire d'un dieu phénico - punique, 1991, pp. 252, tavv. 12.
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31 - Acquaro E., Manca Di Mores G., Manfredi L.- I., Moscati S., Tharros: la collezione Pesce, 1990, pp. 120, figg. 7, tavv. 31.
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30 - Atti del II Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici, Roma, 9 - 14 novembre 1987, 1991, voll. I - III con cofanetto, pp. 1312, ill.
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29 - Acquaro E., Scavi al tofet di Tharros: le urne dello scavo Pesce - I, 1989, pp. 138, figg. 211, carta 1, diagrammi 8.
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28 - Acquaro E., Godart L., Mazza F., Musti D. (a cura di), Momenti precoloniali nel Mediterraneo antico, 1988, pp. 300 (esaurito).
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27 - Mazza F., Ribichini S., Xella P. (a cura di), Fonti classiche per la civiltà fenicia e punica, I. Fonti letterarie greche dalle origini alla fine dell'età classica, 1988, pp. 160, tavv. 4.
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26 - Moscati S., I gioielli di Tharros. Origini, caratteri, confronti, 1988, pp. 60, figg. 25, tavv. 32.
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25 - Nicolas Pedraz M. P., Las terracottas figuradas de la Ibiza Púnica, 1987, pp. 96, figg. 10 (4 f. t.), tavv. 30.
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24 - Bartoloni P., Le stele di Sulcis. Catalogo, 1986, pp. 246, tavv. 151.
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23 - Moscati S., Le stele di Sulcis. Caratteri e confronti, 1986, pp. 106, figg. 6, tavv. 32.
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22 - Guzzo Amadasi M. G., Scavi a Mozia. Le iscrizioni, 1986, pp. 106, figg. 14, tavv. 15.
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21 - Moscati S., Uberti M. L., Scavi al tofet di Tharros. I monumenti lapidei, 1985, pp. 156, figg. 58, tavv. 98.
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20 - Ribichini S., Xella P., La terminologia dei tessili nei testi di Ugarit, 1985, pp. 102.
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19 - Ribichini S., Poenus advena. Gli dei fenici e l'interpretazione classica, 1985, pp. 145.
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17 - Schiffmann I., Phönizisch - punische Mythologie und geschichtliche Überlieferung in der Widerspiegelung der antiken Geschichtsschreibung, 1986, pp. 104 (esaurito).
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16 - Atti del I Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici, Roma, 5 - 10 novembre 1979, 1983, voll. I - III con cofanetto, pp. XXVI - 930, tavv. CLXXXI.
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15 - Bartoloni P., Studi sulla ceramica fenicia e punica di Sardegna, 1983, pp. 84, figg. 10.
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14 - Barreca F., Fantar M. H., Prospezione archeologica al Capo Bon - II, 1983, pp. 64, figg. 8, tavv. XLI.
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13 - Amadasi Guzzo M. G., Cunchillos J. - L., Loretz O., Moscati S., Polentz B., Ribichini S., Xella P., Materiali lessicali ed epigrafici - I, 1982, pp. 58.
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12 - Bartoloni P., Tronchetti C., La necropoli di Nora, 1981, pp. 160, figg. 16, tavv. 8.
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11 - Chiera G., Testimonianze su Nora, 1978, pp. 176, figg. 3, tavv. 25.
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10 - Acquaro E., Amuleti egiziani ed egittizzanti del Museo Nazionale di Cagliari, 1977, pp. 158, tavv. 61.
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9 - Acquaro E., Moscati S., Uberti M. L., La collezione Biggio. Antichità puniche a Sant'Antioco, 1977, pp. 74, tavv. 36.
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8 - Bartoloni P., Le stele arcaiche del tofet di Cartagine, 1976, pp. 160, figg. 34, tavv. 171.
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7 - Matthiae Scandone G., Scarabei e scaraboidi egiziani ed egittizzanti del Museo Nazionale di Cagliari, 1975, pp. 108, tavv. 31.
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6 - Benigni G., Bondì S. F., Coacci Polselli G., Quattrocchi Pisano G., Ribichini S., Uberti M. L., Xella P., Saggi fenici - I, 1975, pp. 98, figg. 3, tavv. 7.
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5 - Acquaro E., Moscati S., Uberti M. L., Anecdota Tharrhica, 1975, pp. 136, figg. 2, tavv. 51.
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4 - Acquaro E., Le monete puniche del Museo Nazionale di Cagliari - catalogo, 1974, pp. 96, figg. 26, tavv. 100.
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3 - Quattrocchi Pisano G., I gioielli fenici di Tharros nel Museo Nazionale di Cagliari, 1974, pp. 210, figg. 16, tavv. 30.
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2 - Acquaro E., Bartoloni P., Ciasca A., Fantar M. H., Prospezione archeologica al Capo Bon - I, 1973, pp. 82, figg. 43, tavv. 11.
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1 - Uberti M. L., Le figurine fittili di Bitia, 1973, pp. 208, figg. 3, tavv. 43.
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